L’ironia e la consapevolezza del tempo che è passato sono i cardini su cui si muove il cadenzato raccontare di Maurizio Belloni. Il suo punto di vista è quello dell’anziano che un tempo è stato un giovane uomo e che, avendo vissuto la sua vita con allegra spensieratezza, ora si ritrova a fare i conti con uno stile di vita e un mondo che è cambiato come lui. Lo fa con l’ironia giusta e ben dosata che a tratti fa sorridere e in altri momenti fa riflettere. Afferma, con naturalezza e sincerità, che diventare anziani non è una colpa ma un diritto e a tutti coloro che considerano l’anzianità un’oscura malattia che va curata e dalla quale bisogna stare alla larga, egli con fare semplice dice: “... rimpianti di quello che non si è potuto fare o avere, niente rimorsi per quello che si è fatto male o così così”. E ancora: “È bello essere sempre tesi all’avvenire, al divenire giorno per giorno più anziani e, più anziani si diventa meglio è...”.
Maurizio Belloni è nato a Milano nel 1935. Nel 1954 si è diplomato e nello stesso anno si è iscritto alla Facoltà serale di Economia e Commercio dell’Università Cattolica, che ha frequentato per tre anni. Sempre nello stesso anno è stato assunto da una compagnia di assicurazioni che ha lasciato nel 1966 per intraprendere la professione di commercialista, che tuttora esercita a Milano.
- Genere: Narrativa
- Listino: € 11,50
- Editore: Albatros
- Collana: Nuove Voci Strade
- Pagine: 96
- Lingua: Italiano
- EAN: 9788856788556