«Con i suoi versi forti, cangianti, ricchi della potenza sprigionata dalla vita stessa, la poesia di Adriana Iftimie Ceroli si avvolge su se stessa, creando vortici concettuali, turbinando il lettore in un senso che avverte vicino, quasi da poterlo afferrare con un ultimo sforzo, ma che poi fugge via, rapido, perché la ricerca dell’interpretazione è continua, mai sazia, in costante mutamento.» (dalla Prefazione)
Adriana Iftimie Ceroli è nata il 1 agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari. Il riferimento della sua infanzia è stato la libreria di suo padre, dove leggeva Proust, Schopenhauer, Zola e, di nascosto Kafka. E questa è l’unica cosa di cui è grata a quel regime. Ha giocato nella squadra regionale di pallavolo, perché è alta 1,75 cm. Si è divertita anche dopo la caduta del comunismo, espatriando da clandestina, per guardare, imparare, scrivere, ricordare. In questo viaggiare è arrivata a Roma, dove vive da 23 anni. Abita qui, perché pensa ancora che sia la capitale dell’impero romano e della cultura occidentale.
- Genere: Poesia
- Listino: € 9,90
- Editore: Albatros
- Collana: Nuove Voci Le Cose
- Pagine: 166
- Lingua: Italiano
- EAN: 9788856796285